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MARCO FAUSTINO
GAGLIUFFI

Gagliuffi Marco Faustino, latinista, nasce l’ 8 febbraio del 1765 a Ragusa di Dalmazia.

Entrato a Roma nell'ordine degli scolopi, per alcuni anni insegnò retorica nei collegi dell'ordine a Urbino e a Roma fino a che nel 1798 abbandonò l'abito talare e prese parte attiva al governo della Repubblica Romana. Caduta la Repubblica fu imprigionato; riuscì a evadere e riparò a Genova, e dalla Repubblica Ligure fu mandato a Parigi. In seguito gli fu affidata a Genova la cattedra di eloquenza e quella per il commento del Codice napoleonico. Dopo la restaurazione lasciò l'insegnamento e cominciò a viaggiare in Italia e all'estero, destando ammirazione per le sue eleganti improvvisazioni latine. Fu nominato da Re Carlo Alberto bibliotecario dell'università di Genova (1831). Ha lasciato molte poesie in latino.

Indossa nuovamente l'abito talare e lo ritroviamo a Novi come "celebre Maestro" al Collegio San Giorgio. 

Mori a Novi a Palazzo Bendinelli Castiglioni il 16 febbraio 1834. 

Secondo disposizioni dell'epoca venne sepolto nella Chiesa della Pieve dove vennero posizionate una lapide e un busto volute dal nobile genovese De Negri.

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