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La Pieve

Verso la periferia est della Città sorge la chiesa dedicata a Santa Maria Assunta, conosciuta semplicemente con il nome di Pieve.

La chiesa risale al XII secolo ed è la più vecchia della città; è dedicata a Santa Maria dell’Argine perché anticamente lì accanto scorreva l’argine del torrente Scrivia.

Nella metà del 1600 la Chiesa subì ampi rimaneggiamenti. La pianta è a tre navate e sono tuttora apprezzabili le absidi originali costruite in laterizio e pietra utilizzando materiali di recupero; in una di queste, quella a sinistra, è conservato un affresco attribuito a Manfredino Boxilio datato 7 novembre 1474 e che raffigura Oriana di Campofregoso, nobildonna genovese committente dell’opera, che sta in ginocchio di fronte alla Madonna con Gesù Bambino entrambi sorretti da Sant’Anna Metterza, oltre a San Giovanni e Santa Margherita.

 Nell’ottava di Pasqua, cioè la domenica successiva a quella della resurrezione e che è conosciuta anche come “domenica in albis”, nel piazzale antistante la chiesa si svolge una storica fiera dove vengono anche proposti prodotti di artigianato locale.

Nel 1967 la Chiesa venne utilizzata come set per lo sceneggiato televisivo “I promessi sposi” del regista Sandro Bolchi che peraltro riposa nel cimitero della nostra città; la Chiesa venne trasformata per l’occasione nel convento di fra Cristoforo.

Qualche anno fa, Paola Pitagora che interpretò Lucia nello sceneggiato televisivo, ritornò a Novi, proprio nella Chiesa della Pieve dove accompagnata dai solisti dell’Orchestra Classica recitò alcuni brani di prosa; in quella occasione le venne anche conferito il premio dedicato al Maestro Angelo Francesco Lavagnino, famoso compositore di musiche da film.

Le immagini dallo sceneggiato televisivo "I promessi sposi" con la regia di Sandro Bolchi
Paola Pitagola, "Lucia", ritorna dopo tanti anni alla Pieve di Novi.
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